Tra cielo e terra
La piramide d’oro, ghiacciai del Monte Bianco
La montagna in quanto tale, partecipa al simbolismo della trascendenza. E’ il punto d’incontro fra il cielo e la terra, lo spirito e la materia; è la dimora degli dei, il termine dell’ascensione umana, Lassù si suppone che tutto sia allo stato di natura, incontaminato, puro. E poi, in quanto esprime l’idea della stabilità, dell’immutabilità e della potenza della natura, rende bene il passaggio della civiltà dell’uomo dalla caverna ai laboratori dell’ingegneria genetica più sofisticata. Ora saliamo lassù, a cinquemila metri, vivere alcuni giorni dentro la “placenta” piramidale per dimostrare che anche i luoghi forti della purezza, possono subire le devianze genetiche, non ha solo un impatto aggressivamente informativo, ma traduce il discorso contorto e pseudoscientifico di tante Cassandre impotenti in un linguaggio immediatamente comprensibile, alla portata di un pubblico sempre più spesso distratto dalle immagini videofaghe della televisione.
Bruno Pizzato