Arte contemporanea – Barbara Tutino
LE RAGIONI DI UN OMAGGIO AL MONTE BIANCO
pittura su tela nautica e su legno compensato
anno 2016
Il mio mezzo è il disegno e la pittura con una cifra neo-espressionista , nel solco storico del realismo.
Quando ero piccola, ogni anno festeggiavamo il mio compleanno sulla Mer de Glace. Su con la funivia, poi giù con gli sci fino alla “salle à manger” , in mezzo al ghiacciaio, dove ci fermavamo a fare un pic nic e mia mamma portava una torta Savarin comprata apposta da Pfatisch, a Torino. Sono nata in primavera. Allora si riusciva a raggiungere Chamonix senza togliere gli sci dai piedi! Nell’arco di una vita umana il mondo sembra girare due volte, oggi, mentre si attraversa dall’alto la Mer de Glace, sulla funivia francese che raggiunge l’Aiguille du Midi, il Monte Bianco appare disseminato da innumerevoli cordate di alpinisti, che lo attraversano in tutte le direzioni. Adesso a Punta Helbronner si sale come ascensore, migliaia di persone possono raggiungere tremilacinquecento metri in sette minuti e spesso sono più interessati alla “sky-way” di per sé che alla Montagna Sacra. Ma anche questo domani sarà superato da qualcos’altro che oggi nemmeno possiamo immaginare.
E il Monte Bianco è qui da cinquecento milioni di anni.